ABA e Autismo

l corsi offrono a insegnanti dei diversi ordini e gradi di scuola una descrizione ampia e approfondita dei principi e delle tecniche dell’analisi del comportamento applicata e dei possibili impieghi in favore di bambine, bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico. I corsi per insegnanti erogati nelle scuole da Una breccia nel muro sono accreditati al MIUR e sono svolti in più regioni. All’interno del programma di formazione vengono descritte procedure e tecniche che hanno lo scopo di aumentare i comportamenti socialmente funzionali dell’alunno e di ridurre quelli problematici. Vengono forniti strumenti per migliorare le abilità e le competenze del bambino quali:

• rispondere a istruzioni in classe e svolgere i compiti assegnati;
• imitare i comportamenti funzionali dei pari; fare richieste; giocare in modo funzionale;
• collaborare con l’insegnante;
• partecipare alle routines di classe; comunicare e interagire.

Si vuole favorire, quanto più possibile, l’inclusione scolastica, progettando e organizzando gli ambienti di apprendimento e personalizzando le attività didattiche in modo da permettere all’alunno con autismo di partecipare alla vita di classe in maniera attiva e autonoma.

I corsi si soffermano sugli aspetti seguenti:

• disturbi dello spettro autistico e altri disturbi del neuro sviluppo;
• strategie d’insegnamento basate sulle evidenze scientifiche per aumenare le abilità e la comunicazione funzionale per bambini con tale diagnosi;
• comunicazione funzionale e comunicazione aumentativa alternativa, CAA;
• gioco funzionale e interazione sociale;
• analisi e modalità di intervento sui comportamenti problema;
• insegnamento delle autonomie e didattica speciale.

Le lezioni includono proiezioni di slide e video, discussione di casi, attività di role-playing durante le quali si simulano le modalità di insegnamento da utilizzare e le problematiche da affrontare in classe; circle-time per l’analisi di bisogni particolari dei partecipanti e condivisione di esperienze e soluzioni per affrontare i problemi educativi emergenti; uso di schede di auto-apprendimento mediante checklist e auto-valutazione. Vengono utilizzate tecnologie supportate dal web in modo da creare classi virtuali e condividere materiale didattico. I corsi sono aperti a un numero minimo di 10 insegnanti fino a un massimo di 40. Possono partecipare insegnanti curricolari della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e di secondo grado, insegnanti di sostegno, dirigenti scolastici, personale ATA, AEC e assistenti alla comunicazione. È possibile la partecipazione di un ridotto numero di uditori condizionata alla numerosità degli iscritti.

Una breccia nel muro è un luogo di crescita professionale per terapisti, educatori, studiosi e ricercatori.

Viene offerta correntemente a un certo numero di tirocinanti e volontari la possibilità di affiancare i terapisti e i supervisori durante l’erogazione dei servizi clinici ed educativi sulla base di un programma formativo concordato. Il numero è determinato mantenendo un rapporto corretto con quello del personale che opera presso i Centri, in modo da garantire l’efficacia dell’azione di formazione.

Sono molte le convenzioni per lo svolgimento di tirocini e stage siglate fra “Una breccia nel muro” e università, enti di formazione e scuole di aggiornamento professionale fra i quali: Consorzio universitario Humanitas, Università LUMSA, Università Roma TRE, Università europea di Roma, Università Internazionale di Roma, Università degli studi Luigi Vanvitelli, Università cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e chirurgia “Agostino Gemelli”, Università dell’Aquila, Università di Salerno, Pontificio ateneo salesiano, Università telematica e-campus, Istituto IRFID, Università Federico II di Napoli, Ospedale pediatrico Bambino Gesù, Dipartimento di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico di Sapienza Università di Roma.

Il tirocinante/stagista viene seguito da un tutor del Centro per monitorare il perseguimento degli obblighi formativi previsti. Oltre a osservare le terapie e partecipare all’erogazione dei servizi da parte dello staff clinico, il tirocinante/stagista può collaborare all’attività di ricerca.